Sono nato il 12 agosto 1988 a Moncalieri, nella prima cintura di Torino, alle 7:50 del mattino, o per lo meno così ha sempre detto mia madre.
Nel 1993 la mia famiglia si trasferì a Torre Pellice, un piccolo paese di bassa montagna nella provincia di Torino, abitato da appena cinquemila anime. Qui trascorsi l’infanzia e l’adolescenza. Frequentai per tredici anni scuole gestite da suore, di cui non rinnego la qualità dell’istruzione, senza però osservare grandi benefici emotivi e spirituali.
La mia passione per la musica e la poesia nacque intorno ai dodici anni, durante la seconda media. Tuttavia, fu solo due anni dopo che scrissi il mio primo "testo" dopo aver acquistato un’edizione economica de “I Fiori del Male” di Charles Baudelaire, accompagnato da una base musicale arrangiata su Music 2000 per PlayStation 1.
A quindici anni iniziai a sperimentare un profondo disagio nei confronti del mondo esterno, della famiglia e dell’esistenza stessa. Insieme ad alcuni coetanei fondai un gruppo musicale underground con il quale realizzammo “Luserna Frastorna”, brano che divenne un piccolo inno valligiano. Qualche anno dopo, il gruppo si trasformò in una vera e propria rock band e con essa pubblicammo tre album e partimmo per brevi tour nel nord Italia.
Eravamo ormai a un passo dalla firma con un noto discografico quando la band si sciolse. Mettendo insieme i contatti maturati nel settore, decisi di avviare uno studio di registrazione, affiancato da un’attività di consulenza discografica per gruppi emergenti e DJs.
Nonostante un buon successo professionale, fui travolto da una grave depressione, che mi costrinse a intraprendere una pesante terapia farmacologica. Alla fine del 2015 tentai il suicidio nel mio appartamento, ma l’arrivo tempestivo dell’ambulanza, chiamata da un amico e collega, mi salvò in extremis.
Incapace di trovare una vera guarigione, chiusi ogni attività e mi ritirai a vivere in una stanza d’hotel di Pinerolo (TO), dove abbracciai un’esistenza dedita all’edonismo profondo. Mi mantenni grazie all’organizzazione di eventi letterari, alla vendita dei miei primi libri e ai servizi di ghostwriting. Vi rimasi quasi sette anni, per poi trasferirmi in un art hotel nel quartiere Crocetta di Torino, continuando la mia produzione artistica.
Tuttavia, i miei disturbi psichiatrici non accennavano a placarsi. Dopo l’ennesima ricaduta autunnale, decisi dunque di tornare a Torre Pellice, stabilendomi in una tavernetta umida di appena venti metri quadrati.
Continuai a scrivere, pubblicare e ad offrire servizi editoriali, ma dentro di me nulla sembrava mutare. Finché, nell’aprile del 2024, durante la lettura di un libro citante numerosi versetti biblici, scorsi una luce intensa sopra una bandiera americana appesa alla parete nella mia tavernetta. Fu un’esperienza così forte, che mi spinse a indagare più a fondo, intraprendendo così un percorso spirituale, che raggiunse il suo culmine il 26 novembre 2024, giorno della mia conversione.
D’un tratto, il peso di morte che avevo portato nel petto per anni si dissolse. Tre giorni dopo quella data, fui portato fisiologicamente a dimezzare la terapia antidepressiva con Prozac a causa di un sovraccarico serotoninico.
Oggi conduco a pieno regime la mia attività di autore letterario indipendente, scrivendo per Dio, per me stesso, per i miei lettori e offrendo parallelamente consulenza e servizi specifici agli autori che scelgono la via dell’autopubblicazione.
"Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne."
Ezechiele 36:26